domingo, 28 de dezembro de 2008

DECRETO DA CONGREGAÇÃO DAS CAUSAS DOS SANTOS E SANTAS

No dia 03 de julho de 2008, o Santo Padre Bento XVI recebeu, em audiência, o Cardeal José Saraiva Martins, Prefeito da Congregação das Causas dos Santos.

No curso da audiência, o Papa o autorizou a promulgar o Decreto referente às Virtudes Heróicas da Serva de Deus, Maria Bárbara da Santíssima Trindade, Fundadora da Congregação das Irmãs do Imaculado Coração de Maria, nascida em Viena, Áustria, em 27 de junho de 1818, e falecida no Catumbi, Rio de Janeiro, Brasil, em 17 de março de 1873.

Com este decreto, Bárbara Maix é declarada Venerável na Igreja.

sábado, 6 de dezembro de 2008

PROFILO BIOGRAFICO DELLA VENERABILE MADRE MARIA BARBARA DELLA SANTISSIMA TRINITÀ nel secolo, Barbara Maix

Barbara Maix nacque a Vienna, il 27 giugno 1818 e fu battezzata lo stesso giorno di nascita nel Santuario Mariano di Hietzing. Era figlia minore di una famiglia numerosissima; il padre Giuseppe ebbe quattordici figli di un primo matrimonio, e altri nove del secondo, con Rosalia Mauritz; l’ultima era proprio Barbara. Quando lei nasceva, la maggior parte dei fratellastri e fratelli erano morti, alcuni di tifo, altri da denutrizione e disagi. Il padre era impiegato nel palazzo di Schönbrunn, e nel 1827 elevato alla categoria di “cameriere maggiore”, ma le entrate non erano sufficienti per garantire il sostegno della famiglia.
In seno alla famiglia Barbara sviluppò grande pazienza, coraggio, amore verso gli altri specialmente per i più poveri ed imparò ad aver fiducia nella Providenza Divina. Non sappiamo quando fece la prima Comunione e quando ricevete la Confermazione. Studiò presso la scuola parrocchiale accanto al Santuario.
In tenerissima età, Barbara contrasse il tifo e poi, soffrì sempre di asma e di cuore. A 15 anni, era già orfana. Il 2 gennaio del 1833 moriva la madre, e il 13 agosto anche il padre. In quanto minorenne aspettava a Barbara un esiguo sussidio fino al raggiungimento dei 18 anni, così, lei e due altre sorelle furono aiutate economicamente dalle pubbliche autorità. Tre delle sopravissute si sposarono. Il fratello, a 18 anni faceva il calzolaio e nel 1826 fu convocato al 2° Reggimento di Artiglieria di Campagna a Vienna.
Barbara e la sorella Maria furono costrette ad affrontare la vita praticamente da sole e a lasciare la casa paterna. Di loro non si ha notizie fra gli anni 1837 al 1840. Nel 1840, fecero un corso per sarta. La nostra Venerabile, passava ore in preghiera nella chiesa Maria am Gestade, dove, alla luce della predicazione dei padri redentoristi ebbe l’ispirazione di impegnarsi nella soluzione dei gravi problemi sociali di Vienna. La commuoveva, soprattutto, la situazione morale e materiale delle domestiche, delle disoccupate e dei loro bambini. Cominciò a manifestare alle sue amiche la volontà di Dio nei suoi riguardi. Viene narrato che fin da piccola fosse visitata da Gesù Bambino, che le parlava e le diceva: - “fonda la Congregazione di Mia Madre!”.
Nel 1843 aprì una pensione destinata ad accogliere giovani lavoratrici e disoccupate. Si stabilì con sua sorella e altre compagne in via Naglergasse, trasferendosi, subito dopo, in un posto più grande, in via Kolmarkt, dove, in poco tempo, il gruppo arrivò a 18, sotto l’orientamento di Padre Pöckl, redentorista. Elaborò una Regola di vita e nel 1844 presentò all’Imperatore Ferdinando I la richiesta di poter fondare un’Associazione del Cuore di Maria cercando di ottenere l’approvazione civile della Pensione. La sua richiesta mise in moto un processo di verifica e studio da parte delle autorità civili e religiose. L’opera a favore delle ragazze fu considerata altamente meritoria ma si ritiene inopportuna la fondazione di una nuova comunità religiosa e così, il 18 febbraio 1845, la richiesta ricevette risposta negativa.
La Fondatrice, decise di partire per Roma dove si prenotò per un’udienza con Papa Gregorio XVI, per il 2 giugno 1846, portando con se una lettera di P. Pöckl indirizzata al pontefice. Ma, purtroppo, il Papa morì il giorno prima dell’udienza. In una situazione di grande incertezza e colpita anche dalla morte della sorella Maria, Barbara si abbandona alla Volontà di Dio e alla Sua Provvidenza. In quel momento, le sue compagne erano già ventuno. Si vede costretta a lasciare la sede primitiva, divenuta troppo costosa, per trasferirsi in un quartiere povero e diffidente.
Nel 1848 scoppiò la Rivoluzione Liberale. Non potendo fondare la Congregazione in Austria, decise di recarsi in America del Nord. Nel porto di Amburgo rimase per 30 giorni in attesa di un’imbar­cazione. Finalmente la nave, Merck, arrivò ma aveva come destinazione il Brasile.

Barbara capì che Dio la conduceva ad altra destinazione, e decise di imbarcarsi per l’America del Sud. Era il 18 settembre 1848. Dopo 52 lunghi giorni di viaggio, arrivarono a Rio de Janeiro, “senza soldi, senza conoscere nessuno, senza sapere la lingua, con molta fame, ma piene di fiducia in Dio e nella Madonna”, scrisse Isabel, una delle componenti del gruppo.

Si presentarono al Vescovo di Rio de Janeiro, Mons. Manoel do Monte Rodrigues de Araújo, che fece in modo che venissero accolte dalle suore Concezioniste, nel convento Nossa Senhora da Ajuda. Vi rimasero quasi sei mesi, imparando la lingua, familiarizzandosi con la cultura, preparandosi particolarmente alla vestizione religiosa e alla professione dei voti. La consacrazione avvenn l’8 maggio 1849, denominandosi “Suore del Cuore di Maria”. Sará definita dal Papa Pio XII, il 24 marzo 1947 – “Congregazione delle Suore dell’Immacolato Cuore di Maria”.

La sete del Regno di Dio e della sua giustizia portò la Venerabile e le sue sorelle a servire i poveri e i sofferenti con generosità.

Nel 1852, Madre Barbara si trasferì all’Ilha do Bom Jesus, dedicandosi all’educazione dei fanciulli. Partì per Roma, allo scopo di ottenere l’approvazione di Papa Pio IX. Prima, andò a Vienna, per stampare le Costituzioni. Da là fece partire per il Brasile 12 delle 20 giovani con vocazione che l’aspettavano.

Il 18 ottobre 1852, a Roma, Sua Santità le concesse la tanto desiderata udienza. La benedì e la inviò, dicendole: “andate a lavorare nella vigna del Signore. Cercate di aumentare la Congregazione...” In compagnia di Madre Isabel, ritornò in Brasile nel 1854.

Per tutta la vita, svolse intensa attività apostolica: a Vienna, con le domestiche e le disoccupate; in Brasile, nelle scuole, negli istituti per orfani e abbandonati, nei pensionati per giovani, nell’assistenza ai malati durante le epidemie (febbre gialla e colera), e durante la guerra (a Rio de Janeiro, Niterói, Pelotas e Porto Alegre).

Madre Barbara era sostenuta dalla spiritualità eminentemente Trinitaria, Eucaristica e Mariana. Il rapporto con la Santissima Trinità le era così familiare che diventò una donna dalla fiducia irremovibile. Fu costantemente rinvigorita dalla Parola di Dio, pregata, custodita e vissuta e dallo Spirito Santo che la condusse ad continua e crescente identificazione con Gesù Cristo.

Nel 1857, a Porto Alegre, Rio Grande del Sud, rinnovò le Costituzioni. Però, i venti soffiarono contro la sua opera: l’ostilità della Massoneria, la morte di novizie e suore, le divisioni interne della Congregazione, l’espulsione della comunità di Pelotas (1863), la guerra del Paraguai (1865), i fatti polemici della Visita Pastorale a Porto Alegre (1870), la misero ai margini... ma non la sconfissero.

Su invito di P. João Francisco de Siqueira Andrade, la Fondatrice si è trasferita a Petrópolis-RJ, per la direzione della Scuola Domestica Nossa Senhora do Amparo. Ormai sentiva la sua salute sempre più compromessa. Il giovedì santo del 1872, le fu somministrato il sacramento degli infermi. La sua lettera, del 9 maggio, è il Testamento Spirituale di perdono e amore per la verità. Nel 1873, a causa di forti contrasti con la sua comunità fu costretta ad uscire, e il 16 febbraio venne accolta con la sua comunità in una parte della casa della signora Anna Rodrigues a Catumbi - Rio de Janeiro.

Non essendoci Messa in casa, si recava quotidianamente alla chiesa più vicina, quella di S. Francesco di Paola. Il 17 marzo 1873, alle ore 4 del pomeriggio il “chicco di grano”, nel silenzio, si abbandonava in Dio. Era possibile leggere sul suo viso i segni di pace e allegria di chi ha fatto sempre e in tutto la Sua santissima volontà.

Il giorno seguente la salma di Madre Barbara fu sepolta al Cimitero San Francesco Saverio, della Santa Casa di Misericordia – Rio de Janeiro. Il 18 marzo 1878 i suoi resti mortali furono esumati e depositati nel sepolcro perpetuo appena costruito dalla Congregazione. Il 17 maggio 1943, il vicario Capitolare di Rio de Janeiro concesse alla Superiora Generale in S. Cristóvão-RJ, che fossero traslati.

Con l’evento dell’Unificazione della Congregazione, il 6 febbraio 1957, la preziosa Urna fu trasportata a Porto Alegre-RS ed è custodita, nella Cappella S. Rafaele a fianco dell’Istituto Cuore di Maria, Via Riachuelo, 508.

Il Processo Informativo Diocesano sulla vita, virtù e fama di santità della Fondatrice è stato celebrato a Porto Alegre-RS in Brasile, dal 19 giugno 1993, festa dell’Immacolato Cuore di Maria, al 29 novembre 1996, la cui validità giuridica è stata riconosciuta, dalla Congregazione delle Cause dei Santi, con il decreto del 24 aprile 1998. Il Congresso Peculiare dei Consultori Teologi, del 19 ottobre 2007, ha dato voto positivo sull'eroicità delle virtù della Serva di Dio e ugualmente i Padri Cardinali e Vescovi, nella Sessione Ordinaria del 1° aprile 2008, l’anno riconosciuta.

Le virtù della Serva di Dio sono state riconosciute eroiche da S. S. Benedetto XVI il 3 luglio 2008.

PREGHIERA
Dio, Padre di bontá e di misericórdia, che hai scelto Bárbara Maix per fare sempre ed in tutto la Tua Volontá, specialmente verso i piú bisognosi, concedici, Tu che conosci le nostre speranze e sofferenze, la GRAZIA di cui tanto abbiamo bisogno... Chiediamo, anche, per intercessione dell´ Immacolato Cuore di Maria, la Beatificazione della Tua serva. Amen.